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Gli ecoincentivi per il noleggio

09 Novembre 2022

Ecoincentivi Noleggio

Gli ecoincentivi per il noleggio – Articolo a cura di R.Bubani

Dopo diversi mesi e molti più pregiudizi arrecati al mondo del noleggio il Governo ha finalmente rivisto la propria posizione. Ora, infatti, è possibile usufruire degli incentivi anche se in forma ridotta al solo 50%.

L’input agli ecoincentivi

Ciò, ad onor del vero, non è un’iniziativa autonoma dell’Esecutivo quanto, piuttosto, un vero e proprio merito di ANIASA. Quest’ultima, infatti, dapprima ha invitato ad una revisione e, poi, ha presentato un esposto formale all’Antitrust denunciando l’illegittimità del dispositivo.

La green power del noleggio

Un pregiudizio, questo dei mancati ecoincentivi, sicuramente non di poco conto sia per i noleggiatori che per la transizione sostenibile. Infatti, è proprio il comparto del noleggio il vero paladino della green-mobility. Nel 2021 il 47% delle vetture elettriche ed il 29% delle vetture ibride sul totale delle immatricolazioni nazionali sono state intestate a società di car rent. Nel 2022, invece, la quota sale ad un vertiginoso 60% per le ibride e 36% per le elettriche. Inoltre, non bisogna trascurare il fattore flotte: il rinnovo del parco circolante passa – per molta parte – anche da lì. La statistica non ammette fraintendimenti: 4 anni la vita media di un’auto a noleggio avverso gli 11,8 anni delle auto di proprietà. Tutto ha ancor più significato alla luce del ciclo di vita del prodotto, ossia il fatto che le vetture a noleggio (dopo quei 4 anni di vita media) vengono reintrodotte sul mercato dell’usato provvedendo a velocizzare la transizione eco-tecnologica grazie ai costi inferiori. Acquistare, ad esempio, una Toyota Yaris Ibrida sul mercato dell’usato rende la tecnologia ibrida accessibile ad un pubblico più ampio di quasi il 180%. Mica poco, non vi pare?

L’ampliamento degli ecoincentivi nel DPCM  

La disposizione normativa dello scorso maggio 2022 che indiceva gli ecoincentivi è stata revisionata nella parte in cui non prevedeva l’accesso a tali agevolazioni alle società di noleggio. La buona notizia, però, è soltanto parziale, più precisamente al 50%. Si, infatti, se il nuovo decreto da una parte amplia la concessione di tali contributi anche alle persone giuridiche che impiegano i veicoli acquistati in attività di autonoleggio con finalità commerciali, dalne prevede la godibilità soltanto in misura pari al 50% di quelli ordinariamente previsti. Conditio sine qua non, inoltre, è il mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi.

In soldoni

Tradotto in termini pratici gli ecoincentivi per il noleggio sono previsti solo per alcuni veicoli. Nello specifico deve trattarsi di veicoli M1 che rientrino in un range di emissioni compreso tra 0 e 60 gr. di CO2/Km. Tale range, poi, è a sua volta suddiviso in due scaglioni: 0-20 e 21-60. Ai primi vengono destinati € 1.500 di agevolazioni, mentre ai secondi € 1.000. Inoltre, se presente rottamazione, in entrambi i casi si sommano altri € 1.000.